Ciao a tutti!
Ovvia, questa settimana mi sdò…e scrivo due
post perché sono successe due cose belle che voglio condividere con voi. La
prima , in ordine cronologico, è il Cantamaggio, la seconda il compleanno della
mostra E2!!! Ma appunto…qui si parlerà del cantamaggio!
Il cantamaggio (da
Cantar Maggio o calendimaggio) è una festa per dare il bentornato alla
primavera, un vero inno all’allegria, che ispira la bella stagione, ai fiori che
sbocciano e all’amore. Ogni parte d’Italia ha la sua tradizione: chi fa i
carri, chi addobba la città, chi sfila, ma comunque sono tutte accomunate da
un’unica cosa: cantare! Si cantano stornelli, filastrocche, canzonette
popolari, con le diverse inflessioni dialettali, accompagnati da musica
popolare, come flauti, tamburelli, tromboni, pianole a fiato, fisarmonica…
Qui nella nostra Vallesanta l’onore dei festeggiamenti è
tutto riservato ai bambini che la mattina del cantamaggio, raccolgono i
fiori più colorati per riempire i
cestini, scelgono i vestiti più primaverili, mettono cappelli di paglia con
sopra nastrini, fiocchi o fiorellini, fanno le ultime prove delle canzoni e
pazientemente aspettano il pulmino della scuola che raccoglie tutti i bimbi
della valle che poi, insieme alle maestre e alla nostra banda, composta da genitori
vari, vanno a cantar stornelli di Maggio in tutte le piazze dei paesi della
valle!!
E’ una festa di colori, voci bianche, fiori e musica.
Lungo il tragitto,
gli abitanti dei paesi offrono merende e dolcetti a tutti i bambini e del buon
vino alla banda di suonatori. Il nostro paesino è l’ultima tappa del tragitto e
quando i bambini arrivano si portano dietro tutta la gente che mano a mano si è
aggregata al gruppo iniziale. A questo punto non cantano più solo i bambini ma
tutte le persone presenti, contagiati da una strana euforia!!
Alla fine dell’esibizione mangiamo quello che ognuno ha
portato, ci sono fave, pane, formaggio, vino, ricotta, torte…e dall’aperitivo
alla cena il passo è breve!
Quando il cielo comincia ad essere scuro siamo
ancora tutti lì. Qualche strumento suona ancora note in libertà, qualcuno
accenna timidamente le parole confuse di qualche stornello, i bambini corrono
in piazza, qualche flash scatta ancora, tanti ridono, parlano, raccontano…Se ti
fermi abbastanza tempo c’è caso che si ricominci a suonare, cantare e forse
anche ballare…
Quando torniamo a casa è ormai notte, le mostre dormono e il
topo collassa velocemente sotto l’azione stordente di 250 ml di latte, queste
giornate sono lunghe, piene di emozioni e molto stancanti e non ci vuole molto
a cadere tra le braccia di Morfeo.
Io vado in giardino con Vic, con un bicchiere di vino in
mano, ci sediamo vicini, felici e in silenzio a godere di un attimo di pace, le
stelle brillano in alto nel cielo, l’arietta è tiepida e gradevole, c’è un
silenzio pieno di rumori della notte, le strade sono ormai deserte, qualche
gatto passa furtivo e si sente il bramito del cervo in lontananza…
Penso che a volte è questa la felicità…
Guardale tutte truccate e primaverili!!!! :) :) :) Promessa: il prossimo anno verremo con Cesare al Cantamaggio!!! Lo prometto lo prometto e lo prometto!
RispondiEliminaSarebbe bello e a lui piacerebbe tanto, calcola che J3 era rapito da tanta musica e tanti colori!!!ti aspetto....
EliminaVeniamo anche noiiiii!!!!!!
RispondiEliminaKiki
si... sei la benvenuta!!!! Qui la vita va molto più piano che in città e si dorme divinamente,potresti fuggire qualche giorno da Roma se ti va....un posticino si trova sempre, per tutti!!!!a presto!
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